Nelle famiglie, è sempre più diffusa la tradizione di accompagnare le quattro domeniche che preparano al Natale con la “corona dell’Avvento”: il segno dell’attesa della luce di Gesù che verrà per illuminare la notte degli uomini sulla terra. I quattro ceri, sorretti da una corona realizzata in materiale diverso, si accendono progressivamente uno in più per ogni settimana: sono il simbolo del Signore che viene e della crescente letizia dell’umanità che attende il Redentore. La luce della corona accompagna la nostra tavola o la nostra preghiera.
La corona tradizionalmente è realizzata intrecciando rami verdi di abete ed è il simbolo della voce di speranza del profeta Isaia, che percorre tutto l’Avvento: richiama l'immagine del germoglio che spunta dal tronco di Iesse (Is 11,1), cui Isaia allude per preparare la venuta del Messia e preannunciare il compiersi della Promessa di Dio per gli uomini.
Altri significati possono essere messi in evidenza da altre realizzazioni della corona.
La famiglia si prepara al Natale attorno al simbolo della luce. La fiamma accesa comunica gioia a bambini e adulti, e fa sentire che Dio è vicino; Egli illumina il mistero della nostra vita e riscalda il nostro cuore: “Rallegratevi: il Signore è vicino!” (Fil 4,4-5).
Corona di pasta sale. Da realizzare con la mano di tutti. Richiama il simbolo del pane.
Corona di vimini e natura. Richiama la terra in cui Gesù viene ancora.
Corona di stoffa su polistirolo. Facile per tutti. Nella versione più semplice, si realizza arrotolando una striscia di stoffa natalizia attorno alla base in polistirolo.