«Li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio» (in At 2,1-11)
Questo è il frutto che produce lo Spirito venuto sui discepoli e questo sogniamo, e chiediamo, riesca a fare anche tramite noi oggi. E questo vorremmo che fossero le iniziative che come Casa di Spirtualità cerchiamo di portare avanti: il tentativo di parlare le lingue degli uomini e delle famiglie del nostro tempo. Può sembrar strano parlare il linguaggio della Cena Romantica o quello del gioco, del racconto, del corpo, o del film, a noi abituati da secoli a parlare di fede in altro modo... Anche allora la folla rimase turbata nel sentire il rumore della novità, ma se ne andò stupita e piena di meraviglia. Tanto può lo Spirito! Non dobbiamo avere paura: possiamo pensare in grande, possiamo sognare l'inedito!!! Lasciamo che lo Spirito si posi su di noi!